Un’osservazione dinamica, com’é stato molte volte già ripetuto, può permettere di individuare situazioni di gioco che, paragonate con il ritardo cronologico classico, può tranquillamente ridurre le attese anche del 60% o del 50%.
Esempi del genere se ne possono trovare davvero tanti, ma per rispondere a Ignazio Atzeni, che chiedeva se esistono metodi alternativi al gioco d’ambata che presentino attese ridotte, proponiamo l’esempio di un gioco dinamico che, in tutta la storia del lotto, dal 1939 a oggi, non è mai andato oltre un certo limite.
Sappiamo per certo che un numero in una ruota può essere atteso anche per 200 colpi e più, ma sappiamo anche che giocando il terzo ritardatario di una qualsiasi delle 11 ruote, in forma dinamica, in altre parole a dire sempre quel numero che occupa la terza posizione della classifica, il ritardo massimo raggiunto è stato di 129 concorsi.
Questo dato è verificabile ed è espresso dal numero 16 di Palermo che, il 15 marzo del 1958, occupando la terza posizione del comparto siciliano, segnava questo primato.
A tal proposito basti dire che si sarebbe vinto nel 96% dei casi giocati, sino a ritardo 57, in quanto questa è la percentuale coperta su tutta la storia conosciuta.
Appare evidente, ancora una volta, che il gioco dinamico è senza dubbio da preferire ai giochi classici fondati sul ritardo cronologico, poiché le attese massime sono circa la metà di quelle a ora catalogate.
Al momento le situazioni attuali migliori si riscontrano nelle ruote di Firenze, Genova e Roma, rispettivamente con ritardi 18, 38, 26.
I numeri che qui sotto evidenziamo sono quelli che al momento occupano la terza posizione in classifica della rispettiva ruota, e va da sé che cadendo un numero che li precede saliranno in classifica e, pertanto, si dovrà mettere in gioco il numero che nella ruota segnalata occupa la terza posizione della graduatoria.
Indicazioni di gioco dall’estrazione del lotto di oggi 29/10/2013 (solo oggi)
Firenze per estratto 49
Genova per estratto 57
Roma per estratto 30
