I numeri al LOTTO del Santo del Giorno: 9 settembre

Santo del giorno – 9 settembre – Beato Antoine-Frédéric Ozanam (1813-1853) “Servo dei poveri” Laico sposato, letterato, avvocato, giornalista, professore di diritto e di letteratura straniera, apostolo della carità, scrittore e pari diritti Avvocato, dottore in lettere con una tesi su Dante che ha poi costituito la base dei libri più noti di Ozanam. 

I suoi scritti e il suo insegnamento ruotavano sempre attorno ai benefici per gli individui e la società del cristianesimo. Nato il 23 aprile 1813 a Milano, Italia e morto l’8 settembre 1853 a Marsiglia, Bouches-du-Rhône, Francia per cause naturali, all’età di appena 40 anni. Ha fondato, con i suoi colleghi, la Conferenza della Carità, poi conosciuta come Società di San Vincenzo de ‘Paoli. È stato beatificato da San Papa Giovanni Paolo II nella Cattedrale di Notre Dame de Paris nel 1997. Patrocini – Società San Vincenzo de Paoli, Politici,

Antoine Frédéric Ozanam (comunemente chiamato Frédéric) è nato il 23 aprile 1813 a Milano, in Italia, figlio di Jean-Antoine François Ozanam, dottore in medicina e Marie Nantas, figlia di un negoziante. 

Due anni dopo, la famiglia Ozanam tornò nella loro città natale di Lione, in Francia. Frédéric era il quinto di 14 figli, solo quattro dei quali sopravvissuti. In gioventù, Frédéric ha sperimentato dubbi sulla fede cattolica, durante la quale è stato fortemente assistito da uno dei suoi insegnanti al Collège de Lyon, il sacerdote Abbé Noirot.

Ozanam ha conseguito i gradi di Bachelor of Laws nel 1834, Bachelor of Arts nel 1835 e Doctor of Laws nel 1836. Suo padre, che aveva voluto che studiasse legge, morì il 12 maggio 1837. Sebbene preferisse la letteratura, Frédéric lavorava nel settore professione per sostenere la madre e nel 1837 fu ammesso all’Ordine degli Avvocati di Lione.

Allo stesso tempo, perseguì anche il suo interesse personale e nel 1839 ottenne il diploma di Dottore in Lettere con una tesi su Dante che influenzò molti dei suoi scritti. Un anno dopo fu nominato professore di diritto commerciale a Lione e nel 1840, all’età di 27 anni, assistente alla cattedra di letteratura straniera alla Sorbona. Le sue lezioni erano popolari e incentrate sul cristianesimo come fattore primario nella crescita della civiltà europea, a differenza della maggior parte dei suoi colleghi,

Nel giugno 1841, sposò Amélie Soulacroix, figlia del rettore dell’Università di Lione e la coppia si recò in Italia per la luna di miele. Avevano una figlia, Marie.

Ozanam è stato descritto come “… un uomo di grande fede. Apprezzava le amicizie e difendeva i suoi amici a qualunque costo. Era attento ai dettagli, forse all’estremo. … Ha mostrato una grande tenerezza nei rapporti con la sua famiglia. … Aveva una grande riverenza per i suoi genitori e ha rivelato la sua capacità di sacrificare la sua carriera e la sua professione per accontentarli. “

Alla morte nel 1844 di Claude Charles Fauriel, Ozanam divenne professore ordinario di letteratura straniera alla Sorbona. Il resto della sua breve vita fu estremamente occupato, occupandosi dei suoi doveri di professore, delle sue estese attività letterarie e delle visite ai poveri.

Mentre era ancora uno studente, Frédéric Ozanam ei suoi amici hanno guidato un gruppo di discussione chiamato “Society of Good Studies”. In una riunione durante un acceso dibattito, una voce ha lanciato la sfida : “Cosa sta facendo la tua chiesa ora? Cosa fa la chiesa per i poveri di Parigi? Mostraci le tue opere e ti crederemo! ”   Da questo Frédéric ha creato un gruppo chiamato “Conferenza di Carità”, composto da amici devoti, che hanno unito le opere alle loro parole. La prima riunione si è svolta il 23 aprile1833 vicino alla chiesa di Saint-Sulpice, presieduta da Emmanuel Bailly che divenne il mentore del gruppo. Il Convegno è stato posto sotto il patronato di San Vincenzo de ‘Paoli (1581-1660), Apostolo della Carità. La Società di San Vincenzo de ‘Paoli è cresciuta rapidamente e si è concentrata su due aree: visitare le famiglie povere di Parigi e coltivare la vita spirituale dei suoi membri.

Negli ultimi anni, Frederic ha supervisionato l’espansione della società in Italia e poi in altri paesi. È stato il pioniere di un giornale, The New Era , dedicato a garantire la giustizia per i poveri e le classi lavoratrici. Riferendosi al povero come ” il sacerdote della nazione “, Federico disse che la fame e il sudore dei poveri costituivano un sacrificio che poteva redimere l’umanità del popolo.

La costituzione naturalmente debole di Frédéric cadde in preda al consumo, che sperava di curare visitando l’Italia ma al suo ritorno in Francia, morì a Marsiglia l’8 settembre 1853 all’età di 40 anni di tubercolosi. A quel tempo, la Società San Vincenzo de ‘Paoli era attiva in 29 paesi. Frédéric Ozanam fu sepolto nella cripta della chiesa di St Joseph des Carmes all’Institut Catholique di Parigi.

Nel 2013 la Società San Vincenzo de ‘Paoli ha celebrato il bicentenario della nascita di Frédéric Ozanam e i suoi 180 anni di esistenza. Nonostante le difficoltà di praticare la fede in alcuni paesi, la Compagnia ei suoi membri rimangono fedeli allo spirito e agli ideali originariamente ispirati da Frédéric Ozanam – Vai verso i poveri, vai a incontrarli nelle loro case, nel rispetto e nella fratellanza.

Nel 1925, la diocesi di Parigi ha aperto la procedura per la canonizzazione di Frédéric Ozanam. Nel febbraio 1926, un ragazzo brasiliano di 18 mesi sperimentò una cura miracolosa da una pericolosa forma di difterite. Il 22 giugno 1995, dopo una lunga inchiesta, questo è stato ufficialmente riconosciuto come un miracolo per intercessione di Frédéric Ozanam. La 2a tappa è stata superata il 22 agosto 1997 con la Beatificazione di Frédéric Ozanam da parte di San Papa Giovanni Paolo II. La sua causa di canonizzazione continua.

LA BEATIFICAZIONE DEL BEATO FREDERICO OZANAM

Ozanam “è riconosciuto come un precursore della dottrina sociale della Chiesa cattolica, di cui ha voluto conoscere le origini culturali e religiose e su cui ha scritto libri ancora molto richiesti”.     Le sue opere sono state pubblicate in undici volumi (Parigi, 1862-1865).