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Tecniche Lotto: La doppia ambata

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In questa circostanza esamineremo una possibilità di gioco che può essere messa in pratica ogni qualvolta si presenti un ambo appartenente alla cadenza zero. A questa formazione numerica corrispondono nove specifici elementi che sono: 10-20-30-40-50-60-70-80-90.

Certamente saprete che con nove numeri è possibile formare 36 ambi, pertanto, in presenza di uno di questi 36 ambi si deve agire come segue. Per prima cosa si devono prendere in esame le cifre delle due decine che compongono l’ambo, quindi esse andranno necessariamente abbinate fra loro, mettendo davanti la cifra della decina del primo numero estratto, per formare un nuovo elemento numerico.

Di questo numero si dovrà calcolare il suo rispettivo complementare. Ora, forse, non tutti sono perfettamente a conoscenza che esistono gli ambi complementari e che sono 44 coppie di numeri che rispettano una ben precisa regola matematica.

Questi 44 ambi, infatti, sono composti ciascuno da numeri la cui somma da sempre come risultato il valore 90. L’ambo 1-89, tanto per fare un esempio, è un ambo complementare perché se si somma 1+89 il risultato finale è 90.

L’operazione che necessita per rintracciare il complementare di un numero, quindi, sarà fornita sottraendo al valore fisso 90 il numero di cui si desidera conoscere il complementare. Tornando all’esempio esposto poco fa, se si desidera conoscere il complementare del numero 89, basta sottrarre al valore 90 il numero 89 e si ha che 90-89=1, dove 1 è il complementare di 89.

Nel caso inverso, cioè se si desidera sapere il complementare del numero 1, basterà sottrarre al valore 90 il numero 1, cioè avremo che 90-1=89, dove 89 è il complementare del numero 1. Nella tecnica in questione il numero complementare trovato sarà la prima ambata, mentre il suo numero inverso esprimerà la seconda ambata.

Con la recondita speranza di essere stato abbastanza chiaro, passo alla presentazione di paio di casi realmente accaduti.

Nel sorteggio avvenuto il 5 giugno del 1993 nella stazione di Palermo si assisteva alla sortita dell’ambo in cadenza zero 30-90. La cifra della decina del primo estratto, ossia del 30, era la cifra 3. la cifra della decina del secondo estratto, il 90, era la cifra 9. Da questo abbinamento si aveva il numero 39.

Per trovare il complementare del numero 39 basta sottrarre al valore fisso 90 il 39 stesso. Questa operazione si risolveva con 90-39=51, dove 51 rappresentava la prima ambata ed il complementare del numero 39. La seconda ambata veniva data dal numero inverso del 51 che è 15. Mettendo in gioco la previsione così ricavata, dopo quattro colpi, si produceva la sortita del numero 15.[shortcode-variables slug=”responsiva”]

Il 19 giugno 1993 usciva l’ambo 20-60 nella stazione di Firenze. Le condizione richieste erano rispettate. Dall’abbinamento delle rispettive cifre delle due decine si veniva a creare il numero 26.

Per trovare il complementare del 26 bastava sottrarre al 90 il 26 medesimo e si aveva che 90-26=64, dove 64 rappresentava la prima ambata. La seconda ambata era fornita dal numero 46, l’inverso del numero 64. Dopo un gioco durato due settimane si produceva il 64 nella ruota di Firenze.

Con gli esempi penso sia giusto limitarmi a questi e lascio a voi il compito di mettere in atto la pratica, ricordando di non prendere in esame quelle estrazioni dove dovesse presentarsi un terno in cadenza zero.

(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)

Napoli ambate 84.48

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Palermo ambate 14.41

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