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Le quaterne vincenti di Firenze e Roma

Gino Pinna 07/11/2021

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Le quaterne vincenti di Firenze e Roma

È quantomeno deludente il fatto che una buona parte dei giocatori, diciamo pure che si tratti del 90% circa, a cui non attira minimamente come si ricavino previsioni statisticamente valide, perché a costoro interessano solo i numeri da mettere in bolletta.

Si tratta di giocatori disposti quasi a tutto pur di vincere qualcosa, e poco gli importa se per sperare nella vincita debbono pagare per avere la previsione da giocare.

Non che ci interessi più di tanto cosa le persone fanno con i propri soldi, ma quello che in realtà ci preoccupa è che ci siano davvero pochi giocatori disposti ad applicarsi nello studio e nella ricerca.

Amicizie di convenienza

La dimostrazione la viviamo di continuo, ogni giorno e più di una volta quando, privatamente, ci chiedono l’amicizia e subito dopo una previsione.

In questi casi non rispondiamo proprio a nessuno perché tanto è inutile e, al massimo, secondo il tipo di richiesta diamo il link del nostro sito dicendo di scegliere tra le nostre proposte.

Ci sono poi i petulanti, quelli che non ricevendo risposta continuano imperterriti a bersagliarti in privato con continui buongiorno, buonanotte, cuori e bacetti e via dicendo, sino a che, presi dall’angoscia disattiviamo loro le notifiche.

Proposte concrete

Visto, tuttavia, che il 90% dei giocatori desidera solo numeri, siamo sempre più portati a fare delle proposte, senza dover affrontare tutto l’iter necessario a spiegare come, e perché, si giunge a certe previsioni.

È il caso della proposta che stiamo per esporre, che affonda le sue radici in una tecnica di gioco ben collaudata e che, nel passato, ha avuto sempre modo di dimostrarsi affidabile producendo risultati sopra la norma.

Il metodo, come al solito, necessita che si verifichino condizioni particolari per essere eseguito e, a differenza di quelli di sola matematica sommativa, coniuga la pura statistica con un metodo sommativo.

Due in uno

Nella pratica le due ambate che fungeranno da capogioco sono state ricavate con una tecnica di matematica sommativa, mentre gli abbinamenti sono stati ricavati con la frequenza attinente ai due numeri capogioco.

Scartiamo a priori il gioco sull’ambata, in quanto due numeri in due ruote, se non si vince a colpo, è controproducente; quindi, proponiamo tre quaterne e una lunghetta.