Un Sogno Realistico Trasformato in Incubo

Il sogno: Un viaggio di lavoro come tanti

Mi è stato raccontato da una conoscente, una donna di circa 40 anni, che raramente ricorda i suoi sogni. Tuttavia, questa volta, si è svegliata con il cuore in gola e un senso di angoscia che l’ha accompagnata per tutta la giornata. Il sogno era così vivido da sembrare reale, e il dettaglio inquietante è che non riusciva a distinguere se fosse davvero accaduto o meno.

Nel sogno, si trovava in viaggio per lavoro. Percorreva una lunga strada secondaria, di quelle poco trafficate, con file di alberi ai lati che si stagliavano contro un cielo crepuscolare. La stanchezza cominciava a farsi sentire, e il bisogno di trovare un posto dove riposare era sempre più impellente.

Finalmente, in lontananza, vide un’insegna al neon tremolante: “Hotel Aurora”. Il nome le sembrò familiare, anche se non ricordava di esserci mai stata prima. L’edificio si presentava come un vecchio albergo di tre piani, con un’architettura classica, quasi fuori dal tempo. Le luci erano accese, ma l’assenza di altre automobili nel parcheggio le fece venire un leggero brivido.

Ma era troppo stanca per cercare alternative.


Un’accoglienza insolita

Varcata la soglia dell’hotel, un senso di vuoto la avvolse. Il bancone della reception era presidiato da un anziano portiere, vestito con una divisa un po’ logora, che la salutò con un sorriso stanco.

“Benvenuta. Abbiamo ancora una camera disponibile, la numero 17.”

La sua voce era bassa, quasi sussurrata. Lei annuì e prese la chiave. Non le venne in mente di chiedere se ci fossero altri ospiti, ma tutto nell’aria sembrava suggerire che fosse l’unica lì dentro.

Le scale di legno cigolavano sotto i suoi passi mentre saliva al secondo piano. Il corridoio era illuminato da luci fioche e sembrava infinito. C’erano molte porte, ma nessun suono, nessuna traccia di altre presenze.

Arrivata alla stanza 17, infilò la chiave nella serratura e aprì la porta.


Un ambiente familiare, ma inquietante

La camera aveva un arredamento datato, ma accogliente. Un grande letto con lenzuola bianche, un armadio scuro di legno e una scrivania con sopra un vecchio specchio ovale. Dalla finestra, una vista su un cortile immerso nell’oscurità.

Il primo particolare che la mise a disagio fu la temperatura: faceva freddo, innaturalmente freddo.

Si avvicinò al termostato, ma il display era spento. Provò a regolare la temperatura, senza successo.

Un brivido la percorse, ma cercò di convincersi che fosse solo suggestione. Si sdraiò sul letto, fissando il soffitto, finché le palpebre cominciarono a farsi pesanti.

Fu allora che tutto cambiò.


L’inizio dell’incubo

Un rumore la svegliò nel cuore della notte. Qualcosa grattava contro la porta.

Un suono leggero, ma insistente.

“Forse il vento…” pensò, cercando di tranquillizzarsi.

Ma il suono continuava. Si fece coraggio e si alzò, avvicinandosi alla porta. Guardò dallo spioncino.

Il corridoio era vuoto.

Si rilassò per un istante, ma quando si girò per tornare a letto, il suo sguardo cadde sullo specchio sopra la scrivania.

E il sangue le si gelò nelle vene.


La presenza nello specchio

Il riflesso nello specchio non era il suo.

O meglio, lo era… ma qualcosa non andava.

La sua immagine la guardava con occhi completamente neri, il viso più pallido del normale e un sorriso innaturale che si allargava sempre di più.

Rimase paralizzata per un istante. Cercò di distogliere lo sguardo, ma una forza invisibile la teneva incollata a quell’immagine spaventosa.

Poi, la figura nel riflesso mosse le labbra.

Sussurrò qualcosa che non riusciva a comprendere.

E, all’improvviso, uscì dallo specchio.


Il risveglio e la paura persistente

Il terrore la colpì in pieno petto. Si sentì immobilizzata, incapace di muoversi mentre la sua copia oscura si avvicinava.

Poi… si svegliò.

Era nel suo letto, sudata, il cuore che martellava. Era stato solo un sogno.

O almeno, così sperava.


Interpretazione del sogno

Questo sogno può essere interpretato in diversi modi:

✔️ L’hotel abbandonato rappresenta una paura inconscia di essere sola o abbandonata.

✔️ Lo specchio e il riflesso inquietante simboleggiano un conflitto interiore, la paura di vedere una parte nascosta di sé.

✔️ L’entità che esce dallo specchio potrebbe rappresentare un aspetto oscuro della personalità che emerge in momenti di stress o insicurezza.

✔️ Il grattare alla porta è spesso legato al subconscio che tenta di avvisarci di qualcosa.


Smorfia napoletana e numeri da giocare

Dopo un sogno così inquietante, viene naturale chiedersi se abbia un significato più profondo anche secondo la Smorfia napoletana. Ecco i numeri che emergono:

Hotel → 20

Specchio → 49

Ombra dietro di sé → 56

Incubo → 90

20.49.56.90 per tutte le sorti

Ruote consigliate: Napoli e Torino

Molti credono che giocare i numeri legati ai sogni possa esorcizzarli o trasformarli in qualcosa di positivo. Magari questo incubo potrebbe rivelarsi un segno di fortuna!


Quando il sogno sembra troppo reale

I sogni possono essere ingannevoli. A volte sembrano talmente reali da lasciare strascichi nella nostra giornata. L’hotel inquietante, la figura nello specchio, il suono alla porta… sono tutti elementi che la mia conoscente ha vissuto con intensità, tanto da svegliarsi ancora scossa.

Chissà, forse il suo inconscio stava cercando di comunicarle qualcosa. Oppure… era davvero solo un sogno?

E tu? Hai mai avuto un sogno così vivido da sembrare reale? Raccontamelo nei commenti!

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