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Tavola del Cappuccino: metodo su Cagliari

Gino Pinna 06/03/2021

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Chi ci conosce sa bene l’impegno, il tempo speso, e alcune nostre trattazioni su questa famosa tavola.

Tra l’altro, siamo recentemente venuti a conoscenza che, uno “studioso”, ha addirittura avanzata l’ipotesi che si tratti di una montatura ideata ad arte e pubblicata sul nostro sito chissà con quale scopo.

Ci domandiamo, visto che questo sedicente “studioso” fa di queste accuse, come mai se si tratta di un qualcosa di “inventato” da noi, poi ne fa una sua analisi e dice esatte le sue conclusioni ed errate le nostre? Se si tratta di un falso cosa lo studia a fare?

Qualcosa non torna, non Vi pare?

La cosa ci lascia con il sorriso sulle labbra, perché le cose dette da questo “studioso” sono le stesse già dette a suo tempo da noi. Dette da noi con molta più dovizia di particolari.

L’unico aspetto che noi abbiamo trattato in altro modo sono le uguaglianze laterali che, questo “studioso”, chiama codicillo. Vogliamo dire, a tal proposito, che forse non s’è accorto che nella soluzione del suo codicillo, che il quadrato utilizzato dal Maltese rappresenta un quadrato magico, dato che tutti i numeri sommati in verticale, in orizzontale e in diagonale danno come somma 15. (da qui in figura il 6.6.6)

Non ha pertanto nessun senso logico l’esposizione da costui espressa, perché avrebbe senso compiuto se si trattasse di quadrato magico, cosa che purtroppo, per lui, non è.

Prima di passare all’esposizione del metodo, ricordiamo che in rete sono reperibili tutte le nostre trattazioni e, guarda caso, antecedenti al 2013 (già dal 2006) ed anche successive, dove le cose scritte da questo “studioso”, non sono altro che le cose dette da noi a suo tempo. Chi vuole può tranquillamente cercare e confrontare, perché non basta un’immagine fatta da excel, datata 2007 (si può mettere la data che si vuole in excel) e pubblicata, guarda caso, solo nel 2012.

Ci scusiamo per questa piccola polemica, ma si è resa necessaria, anche perchè noi abbiamo sempre rispettato il lavoro altrui, e non abbiamo MAI denigrato quello degli altri, anche quando potevamo benissimo dimostrare il contrario di certe affermazioni.

Il metodo che stiamo per esporre prende in esame la prima terzina del primo quadrato 3×3, quella formata dai numeri 86.27.58, ed il numero della colonna a sinistra laterale, coincidente con la riga della prima terzina del quadrato 3×3, che è il 66.

Iter operativo

Si aspetta la sortita di almeno uno di questi tre nella ruota di Cagliari
A questo punto si deve prendere il III° estratto di quella stessa estrazione della ruota di Cagliari
Al terzo estratto andrà sommato il numero laterale della riga che, abbiamo detto essere il numero 66
Al risultato di questa somma non è necessario applicare la regola del fuori “90”
A questo risultato si dovrà sottrarre la chiave fissa “21”, in modo da trovare la prima delle due ambate
Sempre a questo risultato si dovrà sottrarre la chiave fissa “56”, per ricavare la seconda ambata
I due numeri così ricavati rappresenteranno le due ambate da mettere in gioco, con fiducia, nei nove colpi successivi nella ruota di Cagliari
Allo stesso modo la procedura, attraverso altri passaggi, permette anche di seguire la sorte dell’ambo
Sempre prendendo in considerazione il risultato della somma del terzo estratto più il numero 66, esterno alla colonna, sottrarre la chiave fissa “62” per ottenere il primo numero
Al risultato sottrarre la chiave fissa “28”, in modo da ottenere il secondo numero
Sempre al risultato sottrarre la chiave fissa “56”, e così abbiamo il terzo numero
Il quarto numero si ottiene sommando la chiave fissa “6” al risultato della somma del III° di Cagliari con il 66
I quattro numeri così ricavati si giocheranno per ambo nei nove colpi successivi nella ruota di Cagliari