Riconoscere i limiti

Mi ero ripromesso di ampliare il sito, aggiungendo anche le scommesse sul calcio.

Intenzione bella e ammirevole. Forse… Almeno così credevo!

Sono abituato che, se devo fare una cosa dove altri ne usufruiscono, la devo fare bene. Altrimenti è meglio non farla. Almeno non come era prima intenzione.

Stavo lavorandoci sopra, e potendoci mettere classifiche, incontri disputati, da fare, e altri dati statistici, mi sono reso conto che, in fondo, è già tutto in rete, mentre il pronostico è tutta un’altra cosa.

Quindi niente più classifiche e cose varie, ma solo il mio modo di come vedere quel mondo, quello delle scommesse sul calcio, è contagioso e ha contagiato anche chi, di calcio giocato, ne sa poco o niente.

Come quella regola del tutto sconosciuta ai più. Il gol validato con le mani. Si esiste, ma solo in un caso. Quale? Che il portiere avversario, respingendo la palla nella sua area talmente forte, da sorprendere il portiere avversario.

Il calcio va interpretato, seguito e interpretato, perché ci sono regole, queste assolutamente non scritte, che devono portare vantaggio a qualcuno, perché altrimenti che senso avrebbe tutto il calcio?

Ma dico, avete idea di quanti soldi girano attorno al calcio? Tanti, ma tanti davvero.

Ogni partita va ragionata secondo il criterio del momento, suo in generale, mettendolo però a confronto con tutto l’insieme di quelle partite che ne segnano il campionato, la città, il presidente…

Tutto questo concorre al pronostico, che può limitarsi ai soli segni 1X2, o ad altre possibilità di gioco che le scommesse calcistiche offrono. Insomma, ti ci perdi.

Ogni tipologia di scommessa ha le sue regole, e non tutte possono abbinarsi fra loro, rendendo di fatto immenso il campo di gioco e influenzando, inconsapevolmente, l’ignaro scommettitore.

Io cercherò in base alla mia esperienza retroattiva nel campo, di spiegare il gioco arricchendolo con puntate, per facilitarne l’uso personale.

Vedremo più avanti…