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Morto che parla è 47 oppure 48

Se lo chiedete a un napoletano, quale numero nella smorfia corrisponde al morto che parla, senza alcun dubbio la sua risposta sarà il 47, mentre se la stessa domanda è posta a un romano, il numero di risposta è il 48.

Chi dei due ha ragione?

Beh, non vogliamo parteggiare per nessuna delle due possibilità, quindi i partenopei continueranno a giocarsi il 47 quando, nei loro sogni, il morto parla, e i romani, dal canto loro, faranno altrettanto.

Oggi inizia il mese di novembre, per noi italiani identificato come il mese dei nostri morti, perché il 2 di novembre, giorno successivo a quello di Ognissanti che si celebra il primo di novembre.

Il 2 di novembre, benché si celebrino i nostri morti, non è una festa nazionale, ma è solo il giorno commemorativo di chi ci ha preceduto nell’ultimo viaggio, e che abbiamo nel cuore.

In virtù di questo periodo, dopo avere testato approfonditamente una versione di un metodo statistico, dedicato proprio ai numeri 47 e 48, desideriamo sottoporre alla vostra attenzione un’indicazione di gioco che vanta notevoli possibilità di successo.

Stando ai nostri parametri analitici, sia Napoli che Roma, entro i prossimi 9 concorsi, sembrano destinate ad ospitare, entrambe, uno dei due numeri in esame.

Si tratta, quindi, di due differenti suggerimenti, ma che tutti e due si propongono con la stessa intensità, lasciando intendere che sarebbe il caso di tenere conto di ambe due le proposte.

Allo stesso tempo, si è cercato di individuare quali numeri seguono le stesse direttive del 47 e del 48, così da non dover uscire fuori dallo stesso seminato, e puntare sulla forza ripetitiva della frequenza legata al metodo in uso.