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Cabale Antiche Il Rovere d’oro

Cabale Antiche Il Rovere d’oro

Quella che sto per presentare è una cabala molto antica, conosciuta soltanto da pochissimi e la versione che posseggo risale ad una pubblicazione della metà del 1800. Attribuibile, stando alla versione da me visionata, ad un certo Gerolamo Capacelli.

Ho riportato l’intera procedura così come è stata scritta, per far sì che chiunque, leggendola, respiri anche l’aria dell’epoca e si possa, così, immedesimare nel misterioso e ignoto mondo del gioco del Lotto legato a quel lontano passato.

IL ROVERE D’ORO

Modo nuovamente inventato da un gran filosofo per conoscere infallibilmente i numeri che saranno estratti in tutti i giuochi del Lotto per ogni parte del mondo.

Eccoti, se lo gradisci, un tesoro in compendio; potrai con questo farti un lume per battere in mezzo ai giuochi numerici senza errore per le cieche vie della casualità. E che resti stupito del mio assioma?

Orsù, alle prove: io so bene che queste regole che ti porto non ponno giungere all’eguaglianza, o di quelle che composero il gran Rutilio in Calabria, l’Aremano nella Germania, finalmente di quel dottissimo Agrippa nel suo egregio trattato “de occulta philosophia”.

Ma che per questo? Noi non tanto illustri filosofanti, paghi di una mediocre scienza, conforme ne avvertì il gran dottore delle genti “non plus sapere, quam oportet sapere, sed sapere ad sobrietatem” vogliamo colla scorta di quei piccoli insegnamenti venire, io non dirò a una totale prescienza del futuro, ma bensì a tanto che tu ne resterai maravigliato. Io per me giudico che più delle proporzioni d’Algebra, o degli altri matematici insegnamenti, de’ quali per quel poco che ho veduto, sono composte di quasi tutte le altrui Cabale, vagliano a dar notizie de numeri che camminano, queste regole che ti porgo.

E per questo, o tu che leggi, non corrugare al primo tempo la fronte avanti di essere venuto alle prove di ciò che io dico. Modera alquanto (se per avventura sei nutrito nella palestra letteraria) la rigidezza di quel dogma, che a noi mortali sia in tutto vietata la notizia dell’avvenire: anch’io, o amico, ho corso i Licei moderni; o come disse il poeta:

Fummo Alessi noi pur, fummo in Atene.

E pur contentati ch’io ti parli in quest’aria, perché mi sforza l’infallibile verità degli esperimenti. Credi adunque, che non altro, fuori del desiderio di giovarti, m’induce a dar fuori sì fatte regole; tali e quali sovente io ho ricavato quell’utile, del quale voglio che tu possa approfittarti.

Né pretendo già dirti che queste mie cabale possano ogni volta che tu giuochi esserti con sicurezza favorevoli. Dico bene, che se al primo esito infausto tu non ti atterrirai ed andrai seguendo da valoroso in altre occorrenze i lor precetti, vedrai se il tuo vantaggio sarà altrettanto grande quanto infallibile.

Finalmente anco quando siano prese senza errore le misure degli Astri, quando siano osservati senza sbaglio tutti i punti dei segni dello Zodiaco. E ciò non per altro, perché egli è le cagioni che muovono queste cose sottolunari; ma altresì alcuna volta Iddio, altissima e da noi non intesa causa di tutto il creato, in contrario dispone. So che ben si spiega dagli astrologi con quel volgare assioma “Astra inclinat, sed non necessitant”.

E meglio fu dichiarato da Salomone nella parabola cap. 29 “multae congitationes in corde viri, voluntas autem Domini in aeternam pernebit”. Serviti dunque, amico lettore, di tutto ciò ch’io ti significo, come di un avviso di verità, che io per me son certo che gli effetti che risulteranno da questo dono ch’io ti fo, hanno da essere una volta sì fausti, che tu dovrai benedirne il donatore. Con che pregandoti ad indirizzare prima di questo studio la mente a Dio, poi a valerti francamente del medesimo, ti lascio e vivi felice.

Cabale Antiche Il Rovere d’oro

Si prendono i numeri, e si scrivono con lettere, poi si riducono in numeri a tenore dell’alfabeto seguente:

Quando si è tirata tutta la somma, si fa la prima prova, osservando se tolti i 12 resta il numero” d’oro, cioè uno da sette che stanno sopra i rami del Rovere.

Dopo questo si aggiunga alla medesima somma il numero del giorno, poi il nome della giornata corrente del mese, il numero delle calende, e finalmente il numero del giorno della luna; fatto questa si somma e si fa la seconda prova, osservando se tolti via tutti i 12, il numero che resta sia uno dei numeri d’oro.

Dopo questo a tutta la somma si unisce il 344, e della somma che ne risulterà se ne leva il 12 facendo la terza prova, osservando se il numero residuale sia dei rami d’oro; e ciò sia, è segno infallibile dell’estrazione del numero; se però nella prima prova il numero residuale è 1, e nella seconda 11, quel numero non è buono, né può essere eletto.

Esempio

Primieramente si deve ridurre il numero 79, come sotto dimostra, e fatta la somma dei numeri, che è 115, dalla quale tolti i 12 rimane 7, che è numero d’oro.

Dopo si aggiunge il numero del giorno, che è 15, poscia il numero del giorno corrente, che e 16, poi il numero calende, che è 1, poi il numero del giorno della luna, che è il 20; fatta tutta la somma, che è il 7, levati i 12 vi si fa la seconda prova, che resta il 5, ch’è numero d’oro.

Dopo questo a tutta la suddetta somma si aggiunga il numero 344 e ne viene 507, della qual somma toltone il 2 resta il 3, che è fausto numero d’oro, e le viene la terza prova, che da indizio indubitato dell’estrazione del numero ricercato.

Esempio

estrazioni del lotto di oggi

estrazioni del lotto di oggi

Cabale Antiche Il Rovere d’oro

Indicazioni di gioco valide dalle estrazioni del lotto del 26/04/2019

Bari e Torino ambata 55

Abbinamenti per ambo e sorti superiori

28.63.64.78

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