Santi Timoteo e Tito

Santo del giorno per il 26 gennaio

(dc 95)

Santi Timoteo e Storia di Tito

Ciò che sappiamo dal Nuovo Testamento della vita di Timoteo lo fa sembrare quello di un moderno vescovo tormentato. Aveva l’onore di essere un compagno apostolo con Paolo, condividendo entrambi il privilegio di predicare il vangelo e di soffrire per questo.

Timoteo aveva un padre greco e una madre ebrea di nome Eunice. Essendo il prodotto di un matrimonio “misto”, era considerato illegittimo dagli ebrei. Era sua nonna, Lois, che per prima divenne cristiana. Timoteo era un convertito di Paolo intorno all’anno 47 e più tardi si unì a lui nel suo lavoro apostolico. Era con Paolo alla fondazione della Chiesa a Corinto. Durante i 15 anni in cui ha lavorato con Paul, è diventato uno dei suoi amici più fedeli e fidati. Fu inviato su difficili missioni da Paul, spesso di fronte a un grande turbamento nelle chiese locali che Paul aveva fondato.

Timoteo era con Paolo a Roma durante gli arresti domiciliari di quest’ultimo. Ad un certo punto lo stesso Timoteo era in prigione (Ebrei 13:23). Paolo lo ha installato come suo rappresentante nella Chiesa di Efeso.

Timoteo era relativamente giovane per il lavoro che stava facendo. Diversi riferimenti sembrano indicare che era timido. E una delle frasi più citate di Paolo gli fu rivolta: “Smetti di bere solo acqua, ma bevi un po’ di vino per il tuo stomaco e le tue frequenti malattie” (1 Timoteo 5:23).

Tito ha la particolarità di essere un amico intimo e discepolo di Paolo, nonché un compagno di missione. Era greco, apparentemente di Antiochia. Anche se Tito era un gentile, Paolo non gli permise di essere costretto a subire la circoncisione a Gerusalemme. Tito è visto come un pacificatore, amministratore, grande amico. La seconda lettera di Paolo a Corinto offre una panoramica della profondità della sua amicizia con Tito e della grande comunione che avevano nella predicazione del Vangelo.

Quando Paolo stava avendo problemi con la comunità di Corinto, Tito era il portatore della lettera severa di Paolo e riusciva a chiarire le cose. Paolo scrive che è stato rafforzato non solo dall’arrivo di Tito ma anche “dall’incoraggiamento con cui è stato incoraggiato nei tuoi riguardi, come ci ha detto della tua brama, del tuo lamento, del tuo zelo per me, tanto che ho gioito ancora di più …. E il suo cuore si rivolge ancora a voi, come ricorda l’ubbidienza di tutti voi, quando lo avete ricevuto con timore e tremore “(2 Corinzi 7: 7a, 15).

La lettera a Tito lo indirizza come amministratore della comunità cristiana dell’isola di Creta, incaricato di organizzarlo, correggere gli abusi e nominare i vescovi presbiteri.

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Riflessione

In Tito abbiamo un’altra visione della vita nella Chiesa primitiva: grande zelo nell’apostolato, grande comunione in Cristo, grande amicizia. Eppure c’è sempre il problema della natura umana e dei dettagli inaffidabili della vita quotidiana: il bisogno di carità e pazienza in “liti con gli altri, paure dentro di me”, come dice Paolo. Attraverso tutto questo, l’amore di Cristo li ha sostenuti. Alla fine della lettera a Tito, Paolo dice che quando arriva il sostituto temporaneo, “sbrigati”.

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I Santi Timoteo e Tito sono i Santi Patroni di:

Disturbi dello stomaco