Quando il 60 fa la spia

Gino Pinna 11/10/2022

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Quando il 60 fa la spia

Sembra ieri, eppure enormi passi da gigante sono stati fatti nello studio del Lotto, da quando circa trenta anni fa si realizzavano i metodi sommativi con carta e penna, e qualche piccola analisi statistica, come il ritardo e la frequenza dei numeri, erano agli albori dell’avvento dei computer.

Da allora tante cose sono cambiate, studi innovativi hanno preso il sopravvento su quell’oscurantismo che sembrava ancora relegato a vecchi concetti ottocenteschi, e dove i primi programmi per i computer iniziavano ad aprire nuovi e significativi orizzonti di studio.

Pionieri del digitale

Calcoli svolti a mano, guardando su un vecchio giornale le estrazioni, iniziarono a diventare un ricordo, perché qualche pioniere dell’era digitale aveva compreso che, questi calcoli, erano svolti velocemente da un computer e, cosa ancora ancora più sorprendente, esenti da errori.

Si affacciavano in questo ambiente nuovi protagonisti, e con essi nuovi studi che, ancor oggi, sono alla base del Lotto moderno, anche se, a dire il vero, si è ancora in pochi perché oltre il 95% dei giocatori, e forse anche più, sono ostili al progresso.

Fermi al passato

Sono immobili e conservatori di un Lotto che appartiene al passato, dove una certa arretratezza culturale li trattiene sugli aspetti esoterici del gioco, laddove sogni, magia e cabala sono la loro via maestra, ed è su questa strada che tracciano un cammino privo di razionalità affidandosi all’ignoto e al destino.

Tutto è lecito e ognuno vede il mondo con i propri occhi; tuttavia, noi preferiamo la ragionevolezza all’incognito, la ponderatezza alla fatalità, consapevoli, comunque, di non poter piegare la sorte a nostro favore, ma di affrontarla con la lucidamente con la nostra mente, con il nostro pensiero e con tutta la forza di volontà che possediamo.

La ricerca

La proposta a seguire è per l’appunto un risultato ragionato, elaborato al computer e che analizza il recente passato per cercare di capire come, presumibilmente, potrebbe essere l’immediato futuro.

Si è preso in esame il numero 60 estratto in una qualsiasi posizione nella ruota di Torino, e abbiamo chiesto al computer qualche combinazione numerica ha, consecutivamente, sempre fatto vincere l’ambo su Tutte le ruote.

La terzina

Il computer dopo nemmeno un minuto di calcoli ci ha indicato una terzina che, nelle ultime 16 volte in cui il numero 60 è stato estratto a Torino, ha sempre realizzato l’ambo su Tutte, entro i 9 concorsi successivi.

In queste sedici volte la terna di numeri non ha mai centrato la vincita nella ruota di Bari, motivo per il quale diamo come ruota preferita proprio questa, mentre il gioco a Tutte resta quello che soddisfa la ricerca compita.