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Metodo Lotto: Il 60 in due ruote

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Il Sig. Piero Napolitano chiedeva la differenza che sussiste tra una tecnica matematica e le cosiddette tecniche visive. E’ presto detto. Una procedura matematica, per essere tale, deve essere svolta da operazioni aritmetiche che determinano, in base ai loro calcoli, le future previsioni.

Queste operazioni possono consistere in addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, radici quadrate o quanto altro riguardi la matematica in se stessa. Una tecnica visiva, invece, richiede la ricerca, appunto, visiva, di specifiche combinazioni numeriche o di singoli numeri. Queste combinazioni, una volta rintracciate, possono dare luogo a delle previsioni che scaturiscono da semplici osservazioni di carattere prettamente statistico.

Quale delle due ipotesi è la migliore? Logicamente sono valide entrambe se i risultati che si ottengono sono di un certo livello. Il Sig. Napolitano chiedeva anche se c’erano dei validi fondamenti nell’individuazione di una specifica procedura. Gentile Sig. Napolitano, l’ideatore di tecniche stabilisce a priori alcune condizioni che devono essere seguite da specifiche operazioni. La messa in opera del tutto su un determinato periodo di tempo permette, in seguito, di stabilire l’attendibilità o meno di una procedura.

Sulle riviste del settore si assiste alla presentazione delle più svariate procedure, ma sempre limitate a spazi temporanei ristretti. Se si volesse conoscere l’andamento corretto di ogni singola procedura si dovrebbe iniziare a metterla alla prova dalla prima estrazione del Lotto sino ai nostri giorni.

[ads1]Come potete immaginare sarebbe un lavoro molto faticoso che richiederebbe dei tempi molto lunghi. L’utente finale, pertanto, per verificare l’efficacia di una metodologia è costretto a fare delle prove supplementari per vedere se anche in altri periodi la resa è stata la stessa. Quello che personalmente posso affermare è che le metodologie proposte funzionano bene in determinati periodi, male in altri, benissimo in altri ancora e per niente in alcuni altri.

Con quale criterio, dunque, mettere in gioco una specifica procedura? Il mio consiglio è quello di puntare su una o due procedure che attualmente sono in fase calda, cioè che stanno dando luogo a buoni risultati e di abbandonarle appena inizia a perdere colpi, passando ad altre tecniche che, nel frattempo, si stanno dimostrando valide.

Dopo questa lunga, ma doverosa risposta, passo alla presentazione di una tecnica visiva.

La condizione necessaria per metterla in pratica consiste nel rintracciare, successivamente ad una qualunque estrazione, due compartimenti che abbiano visto estrarre contemporaneamente un ambo in cadenza 1, cioè di due numeri compresi nella novina 1-11-21-31-41-51-61-71-81.

Nel rispetto di questa condizione basterà mettere in gioco il numero 60 come ambata nelle due ruote che hanno permesso l’esecuzione della tecnica. Niente di particolarmente difficile come avete potuto constatare, ma per rendere ancora di più l’idea espongo un esempio realmente accaduto.

Il 27 marzo del 1993 si presentava a Bari l’ambo 81-61 e, nella stessa estrazione, usciva l’ambo 11-21 a Milano. La condizione richiesta era rispettata perché entrambi gli ambi erano in cadenza 1. Giocando il 60 nelle due ruote, ne avveniva la sortita la settimana successiva nella ruota di Bari.

(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)

Indicazioni gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 16/03/2017

Cagliari e Palermo AMBATA 60

Ambi secchi 60.33, 60.43, 60.53, 60.63

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