Metodi Antichi

LA TEORIA TRIPLARE (V° parte)

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LA TEORIA TRIPLARE (V° parte)LA TEORIA TRIPLARE (V° parte)

Holstein, a differenza di Cutillo, nelle ultime pagine della sua opera, riporta le nove tavole dei simpatici sulle quali “è fondato questo (il suo) sublime sistema scientifico cabalistico”! Ed egli chiude, a mo’ di commiato, con l’affermazione: “la dottrina è sublime, ma chiara, gli esempi sono manifesti; bisogna perciò approfittare”.

Ogni tavola comprende tre colonne, ciascuna di 33 numeri, così divisi: prima colonna dall’1 al 33, seconda colonna dal 34 al 66, terza colonna dal 67 al 99. Adesso occorre stabilire per ciascun numero quale è il suo simpatico.

Principiamo a conoscere il simpatico dell’ultimo numero della serie e cioè del 99 a questo, secondo il “calcolo analitico” (!?!), come agli altri numeri doppi (gemelli), devono corrispondere i simpatici e si procede così: si principia con il numero 11 il cui congiuntivo è 2, dunque il radicale di 11 è:
                                               11
                                               22
                                               —
                                               33
e questo 33 sarà il “simpatico prodigioso” del 99 nella prima tavola.
Dai numeri doppi, con i loro congiuntivi si ricavano i nove rispettivi radicali che, nell’ordine, diventano i simpatici degli ultimi 99 delle nove tavole: 33 è il simpatico del 99 della prima tavola; e poi di seguito, visto che risulta:

            11        22        33        44        55        66        77        88        99
            2          4          6          8          0          2          4          6          8
            33        66        99        22        55        88        11        44        77

dunque: 66 è il simpatico di 99 della seconda tavola; 99 = 9 il simpatico del 99 della terza tavola; ecc; solo che arrivati all’11, 44 e 77 la regola non viene più rispettata perché il 44 diventa il simpatico di 99 della settima tavola, 77 diventa il simpatico di 99 della tavola ottava, mentre 11 diventa il simpatico del 99 della nona tavola (dai cabalisti ci si può aspettare di tutto!).
Non è, questo, il solo inconveniente e limitiamoci a chiamarlo così per non inferire troppo!

Stabilito il simpatico del 99, ultimo della serie di numeri, si passa a determinare il simpatico del primo numero, dell’1, di ogni serie delle nove tavole. La regola stabilita vuole che si aggiunga una unità alla finale (la cifra dell’unità) del simpatico del 99 e se si dovesse ottenere un numero superiore al 9 si “caccia via il 9” (si opera col fuori nove).

Dunque, nella prima tavola il simpatico di 99 è 33 che con l’aggiunta di una unità diventa 34 e (anomalia!), si prende il 4 che diventa il simpatico dell’1 della prima tavola. Il simpatico di 99 della seconda tavola è 66, dunque 67 e il 7 diventa il simpatico dell’1 della seconda tavola; per la terza tavola al 9 simpatico del 99 si aggiunge una unità e si ha 9+1 = 10 fuori 9 dà 10-9 =1 che è il simpatico di se stesso nella terza tavola.
Dalla quarta in poi, si aggiunge sempre una unità al simpatico del 99 ed il numero ottenuto diventa il simpatico del primo numero (l’1) della rispettiva tavola; esempio: nella quarta tavola è 22 il simpatico di 99, dunque 23 è il simpatico dell’uno.

(Tratto dal nostro settimanale Lotto Gazzetta e scritto da Guido Manfredonia)

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