Tavola del Cappuccino

La tavola del cappuccino (La seconda trattazione 1° parte)

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Chi ha seguito la prima trattazione relativa a questa misteriosa tavola, avrà di certo compreso che i numeri che la compongono non sono stati di certo messi lì a caso, ma hanno una loro logica matematica e rappresentano, in un certo qual modo, un enigma al quale stiamo cercando di dare una spiegazione soddisfacente.

Prima di accingermi ad approfondire i nuovi sviluppi che, dopo mesi di studio, ho deciso di divulgare solo alle persone veramente interessate, voglio ripercorre brevemente alcuni aspetti essenziali che sono già stati ampiamente trattati nella prima stesura della tavola.

Abbiamo avuto modo di vedere come le colonne esterne siano sempre e comunque formate da numeri, presi a tre a tre, appartenenti a tre determinate terne che corrispondono, rapportando il loro valore in figura, alle terne 7.4.1, 8.5.2, e 9.6.3. [ads1]

Si è discusso del fatto che i numeri facenti parte delle colonne esterne siano in qualche modo correlati tra loro anche sotto un altro aspetto e per l’esattezza al fenomeno della specularità, ossia il primo numero di ogni colonna esterna, sommato con l’ultimo numero della stessa colonna esterna, dia luogo ad un ben determinato numero e che il secondo col penultimo sommato dia sempre lo stesso numero, così come il terzo col terz’ultimo e così via.

Si è visto che la specularità tra le somme dei numeri delle quattro colonne esterne non è mai uguale alle altre, ma che il valore in figura delle somme speculari è sempre e dovunque pari alla radice 1.

Lo stesso fenomeno della specularità si era evidenziato anche sommando tra loro i numeri di due colonne opposte, dove il valore in figura di queste somme è sempre uguale a 1.

Nella costruzione della tavola, il frate, partendo dal numero 86, costruisce le colonne orizzontali, all’interno di essa, sommando al primo numero (l’86) il valore fisso 31 (utilizzando quando necessario la regola del fuori 90) e al valore risultante somma sempre il fisso 31.

Il primo numero della successiva colonna orizzontale è dato sommando all’ultimo numero della colonna orizzontale precedente il fisso 22, e procedendo col fisso 31 si costruisce così l’altra colonna orizzontale. [shortcode-variables slug=”criteo”]

Anche nel caso delle colonne orizzontali sussiste il fenomeno della specularità riscontrato precedentemente, solo che per le colonne orizzontali i valori in figura delle risultanti somme speculari non è uguale per tutte le colonne orizzontali.

Queste ed alcune altre conclusioni erano state osservate nella prima parte della trattazione e, per favorire tutti gli interessati, permettetemi di riproporla per intero, così come proposta sul sito di  www.lottogazzetta.it., anche perché nel corso di questa nuova esposizione faremo riferimento ad alcune tabelle che lì sono state proposte.

Dopo questo breve preambolo eccoci ad analizzare nuovamente la tavola e cercare di decifrarne nuovi ed inediti aspetti.

Un aspetto che non era stato analizzato nella precedente trattazione concerne la struttura delle triple poste sulle colonne esterne, e delle quali si era solo parlato del loro valore in figura.

Nel corso dei nostri studi, pensiamo di aver risolto il mistero della loro costruzione e di come esse assumono una valenza importante per la costruzione della tavola stessa.

Come tutti sappiamo le cifre numeriche sono composte da nove elementi – tolto lo zero  (0) – e corrispondono a: 1.2.3.4.5.6.7.8.9

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Il filosofo Teone di Smirne fu il primo a studiare le caratteristiche delle triple, tanto è vero che assumono ancora il suo nome e vengono denominate, appunto, le TRIPLE di TEONE. [ads1]

La loro costruzione è alquanto semplice e scaturisce dalla disposizione dei primi nove numeri che abbiamo innanzi visto.

Ora, per non dilungarci troppo e per non uscire fuori dal seminato, ci riferiremo soltanto a quanto ci interessa e, quindi, soltanto ai 90 numeri che appartengono al gioco del lotto.

Di certo il frate era a conoscenza di queste triple, ed anche se al tempo di Teone il lotto ancora non esisteva, Padre Emidio le applica nella costruzione della tavola. Per farlo deve aver agito in questo modo.

Disponiamo i 90 numeri del gioco del lotto come di seguito, partendo dal numero 1 sino al 90, e disponendo i numeri su tre colonne.

1.2.3

4.5.6

7.8.9

10.11.12

13.14.15

16.17.18

19.20.21

22.23.24

25.26.27

28.29.30

31.32.33

34.35.36

37.38.39

40.41.42

43.44.45

46.47.48

49.50.51

52.53.54

55.56.57

58.59.60

61.62.63

64.65.66

67.68.69

70.71.72

73.74.75

76.77.78

79.80.81

82.83.84

85.86.87

88.89.90

Ora, così potrà anche sembrare che questa disposizione non abbia niente a che vedere con la nostra tavola, ma non è affatto così perché – ad un occhio attento non sarà di certo sfuggito – che invece di leggere il numeri in linea orizzontale, bensì in verticale, ritroviamo esattamente le 30 terne poste sulle colonne esterne della nostra tavola.

Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 07/10/2017, per 5 colpi [ads2]

Napoli per ambo e terno 

50.15.70.81.22

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