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Il Santo del Giorno: 5 novembre

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Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.

Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.

Il Santo del giorno

5 Novembre

Nome: ELISABETTA, ZACCARIA

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S.ta ELISABETTA e S. ZACCARIA
Genitori del Battista

Troviamo la loro storia nelle prime, mirabili pagine dell’Evangelo di San Luca, nelle quali è tracciato il prologo del più incredibile avvenimento della storia dell’umanità: l’Incarnazione di Dio tra gli uomini.

“Al tempo di Erode, re della Giudea c’era un sacerdote di nome Zaccaria, la cui moglie si chiamava Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio.

Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, e tutti e due erano molto avanti con gli anni” (Lc 1,5-7). Ma un giorno, mentre Zaccaria offriva l’incenso nel santuario, un Angelo gli apparve alla destra dell’altare, per annunziargli: “Tua moglie ti darà un figlio al quale metterai nome Giovanni”. (Lc 1, 13-15).

Nascerà da loro Giovanni, “profeta dell’Altissimo”, il primo e più grande testimone di Cristo nel mondo. Per aver dubitato delle parole dell’Angelo, Zaccaria resterà muto per tutto il tempo della trepidante maternità di Elisabetta.

E fu in quel periodo, trascorsi sei mesi, che Elisabetta ricevette la visita di una lontana parente, Maria di Nazaret. “Entrata in casa di Zaccaria – scrive San Luca – Maria salutò Elisabetta.

Ed avvenne che, appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel seno, ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo e ad alta voce esclamò: «Benedetta tu sei tra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno.

Te beata, che hai creduto, perché si compiranno le cose dette a te dal Signore»” (Lc 1,39-42). Sant’Elisabetta fu così la prima donna a salutare in Maria la Madre del Redentore non ancora nato; fu la prima credente nella storia del Cristianesimo.

Maria le risponderà con il Magnificat. Dopo la nascita di Giovanni, la lingua di Zaccaria si scioglierà per poter pronunziare il nome di Giovanni, imposto dall’Angelo al figlio, “profeta dell’Altissimo”.

E anche Zaccaria, pieno di Spirito Santo, alzerà il suo inno di gioia e di benedizione: “Benedetto sia il Signore, Dio d’Israele, – perché ha visitato e redento il suo popolo; – ha suscitato per noi un potente salvatore – nella casa di David suo servo – come aveva annunziato per bocca dei suoi santi e dei suoi profeti – fin dall’inizio dei tempi” (Lc 1, 67-70).

 

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