Vorrei tranquillizzare quanti, in questi giorni, si sentono traditi, ingannati, raggirati dal detentore del gioco, “La Lottomatica”, perché sono della convinzione che il numero “90” è tenuto occultato nell’urna (per alcuni addirittura tolto).
E’ vero che il numero “90” non esce in nessuna delle 11 ruote da 6 concorsi, ma questo rientra perfettamente nella norma e non deve portare a gridare allo scandalo, e tanto meno all’inganno.
Qualcuno con qualche annetto sulle spalle forse si ricorderà di quando, a fine dicembre del 1999, il tanto amato “90” si fece attendere a Tutte le ruote per ben 15 turni consecutivi.
E faccio presente che in quell’anno ancora c’era il bambino a pescare i numeri dal bussolotto, in quanto, se la memoria non mi tradisce (a volte lo fa sigh.), le estrazioni con le Venus furono introdotte solo nel 2005.
Detto questo, ci sono stati casi in cui il “90” ha tardato, a Tutte, 7, 8, 9, 10 e così via sino a 15 volte consecutive, nel corso della sua storia.
E questo non è successo una volta sola, ma diverse volte.
Che si nutrano dubbi sulle estrazioni può anche essere legittimo, ma se si hanno, scusate, ma che giocate a fare? Cambiate gioco.
Il gioco del Lotto, purtroppo, è il gioco d’azzardo più iniquo che esista, in quando il premio pagato per ogni tipo di sorte giocata è veramente basso, in confronto alle reali possibilità di vincere, ma nonostante questo i giocatori lo amano e puntano i loro numeri.
Allora, sappiamo che il Lotto è iniquo, sappiamo che scommettiamo contro un banco che è moltissimo più avvantaggiato di noi, però non facciamo passare un’estrazione senza avere in tasca almeno una bolletta.
Segue a pagina 2
