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FABARRI: IL PROCEDIMENTO REFAB S.D. (I° parte)

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Il seguente metodo sviluppato dal celebre FABARRI, è stato tratto dall’archivio di LOTTO GAZZETTA.

Impianto: si prendono in esame tre numeri usciti consecutivamente, oppure anche in posizioni alternate (1°-2°-5° estratto) e aventi le seguenti caratteristiche:

  1. a) devono essere tutti e tre pari o dispari;
  2. b) il primo ed il terzo pari ed il secondo dispari;
  3. c) il primo ed il terzo dispari ed il secondo pari;
  4. d) il secondo, o centrale, deve essere minore degli altri due;le differenze tra il centrale e gli altri devono essere entrambe superiori o inferiori al 45;
  5. e) i tre numeri non devono contenere il 45 né il 90

REGOLA

1) Si scrivono i tre numeri in linea orizzontale, lievemente spaziali fra loro; in seconda linea si segna fra il 1° ed il 2° la relativa somma calcolata con il fuori 90 e fra il 2° ed il 3° la rispettiva somma. Alla destra dei tre numeri, e precisamente a destra dei valori di somma, dopo una linea verticale di separazione, si segnano le distanze (differenze circolari) calcolate, naturalmente, con il limite 45.

2) Prima di procedere allo sviluppo operativo si deve controllare che il rapporto tra la prima somma e la prima distanza sia eguale al rapporto tra la seconda somma e la seconda distanza; in caso contrario l’impianto va annullato.

3) In una terza linea, sotto le somme, si segna il numero che rappresenta il centrale delle due somme maggiori di 45 (cioè il frontale del medio).

4) Si calcola la differenza fra quest’ultimo valore e le due somme; indi nella sezione distanze si segna quel numero che, rispetto alle due distanze, realizza la medesima differenza calcolata per le somme.

Esempio n° 1

Estr. 48/75: RO   40     16     30

                                    56      46          24     14

                                         6

Si noti che il medio o centrale tra 56 e 46 è 51, dato che si trova a distanza 5 da entrambi; ad esso si aggiunge 45 e si trova appunto il 6; la differenza fra questo 6 e le somme 56 e 46 è eguale a 40; ora si cerca il numero che realizza anche nel quadro delle distanze tale differenza. Dato che entrambe le distanze sono inferiore a 40 si opera come segue: partendo dalla distanza minore si calcola il numero che aggiunto ad essa produce il risultato 40, cioè da 14 a 40=26, e si osserva che questo 26 rispetto all’altra distanza 24 forma il valore 50 ossia quanto serve ad integrare il 40 a 90.

Il controllo di queste operazioni si può fare anche in altro modo, e precisamente: si osserva che, nelle somme, il 6, rispetto ai numeri 46 e 56, rappresenta numericamente le differenze 40 e 50, la cui sottrazione è 10; similmente, nelle distanze, si vede che il 26 rappresenta, rapportato a 24 e 14, il valore 10 (24 a 26=2 e 14 a 26=12; dunque 12-2 =10).

5) Sotto al numero 6 per come sopra calcolando per le somme si scrive ora il suo frontale che è 6+45=51; nella sezione delle distanze, invece, sotto al 26 già calcolato si scrive il numero che integra il valore 45, ossia 19 (ovvero il complemento a 45); infine nella sezione somme si segna sotto al 51 il complemento a 90 del primo numero (6) e cioè 84; e per le distanze il numero che rappresenta la distanza che passa dal centrale della terna base, 16, all’ultima valore sommativi registrato, 84, ossia 22 (infatti da 16 a 84 corre la distanza 22).

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6) Alla destra dell’impianto operativo si integra lo sviluppo prendendo a base il primo indice di somma e il primo di distanza, ossia somma 6 e distanza 26, che si dispongono orizzontalmente a breve distanza. Questi due numeri rappresentano, come si è visto, la somma e la differenza di una coppia che si ricava operando come segue: si addizionano 6 e 26 e il risultato si scrive sotto di essi;; si divide tale risultato per 2 e si ottiene il primo elemento dell’ambo che corrisponde sempre al centrale della terna di base; dall’esempio in esame si ha:

06          26

 32

16          80

61          35

Trovato il primo numero 16, è facile calcolare il secondo, che si ottiene sottraendo a 6 il 16 (6+90=96-16=80,dato che non potendosi togliere 16 dal 6 si fa l’operazione inversa).Poi, come si vede dal prospetto, a ciascun numero dell’ambo 16.80 si aggiunge 45 e si trova il secondo ambo 61.35, che si chiama equivalente  al primo, avendo i medesimi valori di somma e differenza, cioè somma 6 e differenza 26. inoltre i termini di questo secondo ambo corrispondono esattamente ai valori medi che si ottengono prendendo a base gli indici 51 di somma e 19 di distanza, come è agevole controllare. Questi due ambi sono i primi due elementi della previsione che si articola per come appresso specificato.

7) composizione della previsione: dal quadro somme-distanze si rilevano 5 ambi formati:

–  dai paralleli della prima linea operativa: 6.26

–  dai paralleli della seconda e da quelli della terza: 51.19 e 84.22

–   a questi si aggiungono i due incroci fra il primo delle somme col terzo delle distanze e fra il terzo delle somme ed il primo delle distanze, quindi 6.22 e 84.26.

Si tratta, dunque, dei 5 ambi principali, ai quali si aggiungono i 2 ambi ricavati con lo sviluppo analitico di cui alla regola 6).

Si tenga sempre presente, come spiegato in altre lezioni, che quando è presente il 6 o il 9, si deve aggiungere il relativo sostituto, e analogamente per i numeri 2 e 22. Nell’esempio illustrato la previsione completa era così costituita:

Tutte 6.26/9.26/51.19/84.22/6.22/6.2/9.22/9.2/84.26 principali: 16.80 e 61.35 secondari.

Indicazioni di gioco dall’estrazione del lotto di oggi 26/03/2016

Napoli 56 ambata

Per ambo e terno 56.23.69.88.89

Metodi e previsioni per le estrazioni del lotto di oggi 26/03/2016
Metodi e previsioni per le estrazioni del lotto di oggi 26/03/2016

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