Le leggi che governano i numeri, almeno nel campo specifico del lotto, sono del tutto sconosciute.
Che esista qualche legame specifico è una supposizione che, più o meno, accomuna tutti gli studiosi, ma sino ad ora, purtroppo, si è scoperto molto poco. Lo studio dei fenomeni estrazionali del lotto implica, per lo studioso, il dovere di essere aperto a qualunque tipo di approccio gli si presenti e di non scartare, a priori, ipotesi che non rispondono al suo modo di vedere le cose.
Se, ad esempio, al lottologo cabalista venisse dimostrato che, attraverso una procedura essenzialmente statistica basata sui ritardi, è possibile prevedere la sortita dei numeri con una attendibilità molto alta che si avvicina all’infallibilità, non dovrebbe avere nessun problema ad accettare quel dato di fatto.
Di conseguenza il lottologo che basa i sui studi su specifiche leggi matematiche fondate sui principi della statistica, dovrebbe riconoscere che, se una tecnica cabalistica basata su postulati derivati da calcoli matematici apparentemente senza capo nè coda, dà dei risultati, che anche in questa circostanza rasentano l’infallibilità, la validità della prassi adottata.
Le schermaglie che sono solite avvenire tra i diversi pensatori devono essere messe da parte e, nel caso, se una delle due parti avrà la possibilità di dimostrare, dietro dati inconfutabili, di essere giunta al traguardo ambito, potrà affermare di essere la prima ad avere trovato la soluzione. Nulla toglie, comunque, merito alle due scuole di pensiero, in quanto lo scopo prefisso è il medesimo.
La procedura in analisi questa volta si fonda sulla sortita del numero 41 in una qualunque delle dieci ruote. L’iter da seguire richiede semplici somme numeriche, ma i risultati ottenibili sono veramente eccezionali. Si tratta di prendere in esame il primo ed il terzo estratto di quella specifica estrazione dove è sortito il numero 41, quindi di sommare tra di loro i due elementi ed aggiungere, al risultato trovato, il valore fisso 53. Il nuovo risultato starà ad esprimere la prima delle due ambate, mentre la seconda sarà data dal numero inverso della prima.
Analizziamo un esempio pratico. Nel sorteggio del 27 novembre del 1993 si presentava il numero 41 nella stazione di Roma, il quale permetteva l’applicazione della tecnica. A Roma, in quella circostanza, si proponeva come primo estratto il numero 50 e come terzo il numero 64.
Sommando tra di loro questi due elementi si aveva che 50+64=114. A questo numero si doveva sommare il valore fisso 53 e, perciò, si aveva che 114+53=167. Siccome il numero 167 non giocabile, era necessario applicare la regola del fuori 90, che consiste nel sottrarre il valore fisso 90 a quel numero di valore direttamente superiore, sino ad ottenere un numero che rientri tra 1 e 90.
Nel caso in questione si aveva che 167-90=77, dove 77 esprimeva la prima ambata. La seconda ambata era data dal numero 79, in quanto l’inverso di un numero gemello è fornito da quel numero in cadenza 9 appartenente alla stessa decina del numero gemello.
Mettendo in gioco le due ambate si aveva la soddisfazione di vedere sortire il 77 alla prima settimana di gioco.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 24/11/2016
Genova ambate 22.29
Per ambo e terzo 02.22.29.38
