Beato Marie-Rose Durocher

Santo del giorno per il 13 ottobre

(6 ottobre 1811 – 6 ottobre 1849)

La storia del beato Marie-Rose Durocher

Il Canada era una diocesi da una costa all’altra durante i primi otto anni della vita di Marie-Rose Durocher. Il suo mezzo milione di cattolici aveva ricevuto la libertà civile e religiosa dagli inglesi solo 44 anni prima.

Era nata in un piccolo villaggio vicino a Montreal nel 1811, il 10 di 11 bambini. Aveva una buona educazione, era una specie di maschiaccio, cavalcava un cavallo di nome Cesare e poteva sposarsi bene.

A 16 anni, sentì il desiderio di diventare religiosa, ma fu costretta ad abbandonare l’idea a causa della sua debole costituzione. A 18 anni, quando sua madre morì, il suo prete fratello invitò Marie-Rose e il loro padre a venire nella sua parrocchia a Beloeil, non lontano da Montreal.

Per 13 anni, Marie-Rose è stata la governante, hostess e parroco. Divenne famosa per la sua gentilezza, cortesia, leadership e tatto; in effetti era stata chiamata “la santa di Beloeil”. Forse era stata troppo piena di tatto per due anni quando suo fratello la trattò freddamente.

Quando Marie-Rose aveva 29 anni, il vescovo Ignace Bourget – che avrebbe avuto un’influenza decisiva nella sua vita – divenne vescovo di Montreal. Ha affrontato una carenza di preti e suore e una popolazione rurale che era stata in gran parte privata dell’istruzione.

Come i suoi omologhi negli Stati Uniti, il vescovo Bourget ha perlustrato l’Europa, e lui stesso ha fondato quattro comunità, una delle quali era la sorella dei santi nomi di Gesù e Maria. La sua prima sorella e riluttante co-fondatrice fu Marie-Rose Durocher.

Da giovane donna, Marie-Rose aveva sperato che un giorno ci sarebbe stata una comunità di sorelle che insegnavano in ogni parrocchia, senza mai pensare che l’avrebbe trovata.

Ma il suo direttore spirituale, Oblato di Maria Immacolata, padre Pierre Telmon, dopo averla condotta in modo profondo e severo nella vita spirituale, l’ha spinta a fondare una comunità.

Il vescovo Bourget concordò, ma Marie-Rose si ritirò dalla prospettiva. Era in cattive condizioni di salute e suo padre e suo fratello avevano bisogno di lei.

Alla fine Marie-Rose fu d’accordo, e con due amici, Melodie Dufresne e Henriette Cere, entrò in una piccola casa a Longueuil, attraverso il fiume Saint Lawrence da Montreal. Con loro c’erano 13 ragazze già radunate per il collegio.

Longueuil divenne la sua Betlemme, Nazareth e il Getsemani. Marie-Rose aveva 32 anni e vivrebbe solo altri sei anni, pieni di povertà, prove, malattie e calunnie. Le qualità che aveva coltivato nella sua vita “nascosta” si fecero avanti – una forte volontà, intelligenza e buon senso, un grande coraggio interiore, e tuttavia una grande deferenza verso i registi. Così è nata una congregazione internazionale di donne religiose dedite all’educazione nella fede.

Marie-Rose era severa con se stessa e con gli standard odierni abbastanza severa con le sue sorelle. Al di sotto di tutto, ovviamente, c’era un amore incrollabile per il suo Salvatore crocifisso.

Sul suo letto di morte, le preghiere più frequenti sulle sue labbra erano “Gesù, Maria, Giuseppe! Dolce Gesù, ti amo. Gesù, sii per me Gesù! “Prima di morire, Marie-Rose sorrise e disse alla sorella con lei,” Le tue preghiere mi tengono qui – lasciami andare “.

Marie-Rose Durocher è stata beatificata nel 1982. Il suo giorno liturgico è il 6 ottobre.

Riflessione

Abbiamo assistito a una grande esplosione di carità, a un genuino interesse per i poveri. Innumerevoli cristiani hanno sperimentato una profonda forma di preghiera. Ma penitenza? Ci battiamo quando leggiamo di terribili penitenze fisiche fatte da persone come Marie-Rose Durocher. Questo non è per la maggior parte delle persone, ovviamente.

Ma l’attrazione di una cultura materialistica orientata al piacere e all’intrattenimento è impossibile resistere senza una qualche forma di astinenza deliberata e cosciente di Cristo. Questo è parte del modo di rispondere alla chiamata di Gesù a pentirsi e rivolgersi completamente a Dio.